Nell'ambito della settimana dedicata al tema delle competenze dell'UE, il 18 maggio i partner del progetto B-WISE hanno organizzato un webinar su "Esigenze e carenze di competenze nel settore WISE". Il webinar è iniziato con una presentazione del progetto da parte di Nóra Gyorke dell'EASPD, che ha anche moderato l'intero webinar; il suo intervento è stato seguito da una presentazione dei primi risultati del progetto da parte di Giulia Tallarini e Andrea Signoretti di EURICSE e Angela Achitei, di ADV Fundation, che ha presentato la buona pratica Utildeco.
Nóra Gyorke, dell'EASPD, coordinatrice del progetto, ha ricordato ai partecipanti che le imprese sociali di inserimento lavorativo (WISE) sono un sottoinsieme dell'economia sociale e lavorano per l'integrazione delle persone con necessità di supporto. Sono particolarmente toccate dalla transizione digitale perché spesso non hanno le conoscenze e gli strumenti necessari, anche se alcune WISE sono pioniere nel settore.
Giulia Tallarini e Andrea Signoretti, di EURICSE, il partner responsabile del Rapporto sulle WISE in Europa, hanno spiegato che alcune persone hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro dell'UE, in particolare le persone con necessità di supporto. Le WISE sono una soluzione per creare mercati del lavoro più equilibrati ed equi, poiché da un lato incoraggiano l'occupazione, dall’altro promuovono azioni sociali. Dopo aver presentato le tendenze riscontrate nella forma organizzativa delle WISE in Europa, i relatori si sono concentrati sulle competenze; infatti, il progetto B-WISE desidera mappare i bisogni in termini di competenze e colmare le lacune nel settore delle WISE. È stato sottolineato che i risultati variano a seconda del tipo di lavoratori WISE: facilitatori, figure di sostegno e persone con necessità di supporto.
Per i facilitatori, le competenze più importanti di cui hanno bisogno sono le capacità di gestione e di networking. Anche se alcune competenze dipendono dall'età dell'organizzazione.
Le figure di sostegno hanno bisogno di un mix di competenze “dure” e “morbide”, fra le quali la più importante per loro è saper assistere e curare, ma hanno anche bisogno di competenze manageriali e linguistiche; per molti di loro, quest'ultima è la competenza più importante. Le competenze operative e il lavoro pratico sono meno importanti per loro. La maggior parte di loro ha bisogno di acquisire competenze comunicative.
Per i lavoratori con necessità di supporto, le competenze più importanti sono quelle che consentono di svolgere il lavoro in modo autonomo e aiutano a raggiungere obiettivi e scadenze. Le competenze operative relative alla movimentazione e allo spostamento, all'utilizzo di macchinari e attrezzature specializzate e la capacità di collaborazione sono le più importanti.
Complessivamente anche se si riscontrano alcune lacune a livello delle competenze, la situazione non è drammatica, ma c'è spazio per un miglioramento. Tuttavia, le carenze di competenze possono essere pericolose in quanto riducono la capacità di svolgere la missione sociale delle WISE a sostegno dei lavoratori con vulnerabilità. Per colmare queste lacune in termini di competenze, sono necessari corsi di formazione, eppure non si riscontrano opportunità di formazione adeguate per gli operatori dei SIE a causa della mancanza di risorse economiche e temporali. Secondo l'indagine EURICSE, la formazione è considerata inefficace. È necessario trovare alcune soluzioni per incoraggiare lo sviluppo delle WISE.
Angela Achitei, direttrice di ADV Fundation, ha presentato la sua organizzazione e ha spiegato che hanno fondato una WISE, UtilDeco, senza sapere bene cosa fosse, e che ora è la più grande WISE in Romania, anche se non ricevono alcun sostegno dal governo rumeno. La Romania ha un basso tasso di occupazione delle persone con disabilità, UtilDeco aiuta le persone con disabilità a diventare dipendenti di successo. Dalla sua creazione, più di cento persone hanno lavorato all'interno di UtilDeco o sono state inserite nel mercato del lavoro. Le persone lavorano in questa WISE come primo impiego e partecipano alla produzione di beni e servizi come lavori tessili, archiviazione e conservazione di documenti, produzione di materiale pubblicitario, servizi di sicurezza e salute sul lavoro, tostatura del caffè. L'intero profitto viene reinvestito nella WISE.
Le persone impiegate sono persone con disabilità e ricevono assistenza dai job coaching, supporto psicologico per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi. La sfida più grande per i lavoratori non è trovare un lavoro, ma mantenerlo.
Per concludere, ha insistito sul fatto che gli appalti pubblici socialmente responsabili non sono ben diffusi in Romania e che ADV e RISE Romania stanno sostenendo l'introduzione di un obbligo dello 0,5% da utilizzare per i WISE. Questa proposta ha ricevuto alcuni feedback positivi e sperano che venga sviluppata.